I risparmi dei consumatori sono in calo, ma lo è anche il loro debito
Se la Federal Reserve non riesce a tenere conto del calo delle passività delle famiglie, rischia di effettuare una previsione sbagliata dei tassi.
I salvadanai cominciano a svuotarsi.
Fotografo: Ron Antonelli/Bloomberg tramite Getty Images
Anche con prezzi al consumo elevati e costi di finanziamento elevati, gli americani continuano a spendere a ritmi sostenuti, complicando gli sforzi della Federal Reserve per domare l’inflazione. Uno dei motivi citati dai funzionari delle banche centrali per questo fenomeno è il “risparmio in eccesso” accumulato durante la pandemia, che è il sottoprodotto di sgravi fiscali come i controlli di stimolo e la rinuncia alla spesa quando l’economia è stata chiusa. Quindi, è di grande interesse per la Fed capire quando questi risparmi si esauriranno e i consumatori saranno costretti a tagliare le loro spese.
Una nuova ricerca condotta dagli economisti della Federal Reserve Bank di San Francisco Hamza Abdelrahman e Luiz Oliveira conclude che sta accadendo adesso. Hanno monitorato il risparmio rispetto al trend pre-pandemico e hanno scoperto che ha raggiunto il picco nell’estate del 2021 a 2 trilioni di dollari, per poi diminuire costantemente. Ma è un errore pensare ai risparmi in eccesso come a semplici soldi in più depositati in banca; si tratta anche di avere meno debiti. E quelli con molto debito sono più sensibili ai tassi di interesse. Ecco chi la Fed dovrebbe tenere d'occhio più da vicino.